Recensione: Maria la sanguinaria di Carolly Erickson

Buongiorno amici di penna, eccoci qui. Nuova location, nuove vesti ma sempre noi. 
Oggi, vi parlo di una delle mie autrici preferite, Carolly Erickson. È un'autrice di romanzi storici, famosa in tutto il mondo. Ho già recensito libri che trattano della dinastia dei TUDOR e li trovate qui:




Il romanzo di cui vi parlo oggi si intitola "Maria la sanguinaria" . Ecco la cover.


Il libro costa € 15,00 .

Trama: Carolly Erickson smantella lo stereotipo di spietata tiranna cui Maria Tudor, la prima regina inglese, fu condannata. Emerge dunque la vera natura della figlia di Enrico VIII, grazie a una ricostruzione precisa degli episodi che contribuirono a formarne il carattere, all'esame dei suoi rapporti con i genitori, la sorella e il marito e alla scenografica descrizione di ambienti, costumi e cerimoniali. Persino l'atroce esecuzione di centinaia di protestanti, che le costò l'inquietante soprannome di "Maria la Sanguinaria", viene inquadrato in un più ampio contesto, nella consapevolezza che la regina nutriva rispetto al suo ruolo e ai suoi compiti. Il libro presenta il ritratto contrastato di una regina che lasciò il segno nella Storia ma anche di una donna infelice e sola, osteggiata e rimasta troppo a lungo nell'ombra.





Considerazioni personali: La lettura è fluente, molto piacevole. La narrazione è molto fedele alla realtà e mette in luce tutti gli aspetti della protagonista nonché le vicissitudini del tempo. L'autrice scava a fondo e fa risaltare le fragilità, la solitudine, le convinzioni di Maria, non tralasciando nulla. Come ho già spiegato, questo genere letterario è tra i miei preferiti quindi inevitabilmente ne resto affascinata. E' una lettura che deve interessare, sicuramente non vi annoierete.