Recensione: L'altra donna del Re di Philippa Gregory





 


“Sulla giovane Maria,timida discendete delle due potenti casate dei Bolena e degli Howard, si sono posati gli occhi di Enrico VIII, che attende invano un erede maschio dalla consorte Caterina d’Aragona. Spinta tra le braccia del re con feroce determinazione dei fratelli maggiori George e Anna, la giovane si innamora davvero di Sua Maestà. Ma il rimorso per non essersi messa in competizione con la regina la rende vulnerabile, aprendo un varco all’astuta, cinica sorella che cerca di scalzarla… ” 


Il modo di scrivere della Gregory è sempre incalzante e scorrevole. Non ti stanca mai e ti trascina con sè nella corte di Inghilterra facendoti sentire tu stessa una delle dame di corte che vive lì con i protagonisti, quasi come se fossi una spettatrice diretta della storia. Non tralascia mai i dettagli, sottolineando usi, consumi, costumi, clima degli anni in cui è ambientata la storia. Un romanzo storico eccellente, mai noioso, mai banale, che cattura l’attenzione del lettore, spingendolo sempre alla lettura. Termina un capitolo e non puoi fare a meno di iniziare il successivo. Dovizioso di particolari, si accentra nella psiche dei protagonisti, denudandoli fino all’estremo delle proprie debolezze, virtù e avidità. Un’autrice eccellente. Un libro che non delude.


Nota: DA QUESTO ROMANZO E’ TRATTO L’OMONIMO FILM CON SCARLETT JOHANSSON E NATALIE PORTMAN. -il libro è il primo della saga dei Tudor, seguono: Il giullare della regina, L’amante della regina vergine, Caterina la prima moglie, L’eredità della regina, L’altra regina