7 Blog per un Autore: CINZIA GIORGIO


 Buongiorno amici di penna e bentrovati! Sono davvero felice di ospitare sul mio blog l'autrice Cinzia Giorgio che ci parla del suo ultimo romanzo "Figlie Selvagge", edito da Rizzoli. 


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Ecco a voi trama e cover. 

TRAMABenevento, 1630. Corre, Bianca, attraversa il bosco col fiato in gola per tornare a casa. Conosce a menadito il sentiero, eppure avverte una presenza tra gli alberi: qualcuno la sta seguendo, ne fiuta nell'aria il sentore sgradevole. Non deve cedere alla paura, si dice, anche se proprio lì vicino sono state aggredite delle ragazze, e del vero colpevole non c'è traccia. Anzi, in città serpeggia la convinzione che siano state le janare, donne che - come lei, sua madre e sua sorella Maria - vivono ai margini di Benevento, conoscono i segreti delle piante e li usano per curare i malati. Per il protomedico della città, Pietro Piperno, le janare sono creature del diavolo: streghe, insomma, contro cui invoca l'intervento della Chiesa. La sua ossessione per loro si nutre del desiderio, non corrisposto, che prova per Maria. Così, quando lei sparisce, Bianca si troverà da sola a cercare la verità sul mistero della sua scomparsa. Anche lei è in pericolo ma è determinata a inseguire un destino di libertà e d'amore con un'unica e potente arma a disposizione: la sorellanza. In un romanzo che avvince e affascina, Cinzia Giorgio scava nella leggenda delle streghe di Benevento, restituendo alle janare del Sannio la voce che è stata loro negata dalla storia: quella di donne sapienti, e per questo perseguitate, che hanno celebrato la vita.



L'intervista

L’ambientazione


Raccontaci la scelta dell’ambientazione e forniscici un’idea con delle immagini che accompagnano la descrizione.

Il romanzo è ambientato nella Benevento a cavallo tra il 1630 e il 1640. Anni difficili per le donne di tutti i ceti sociali, per via delle pestilenze, delle carestie e delle restrizioni dovute alla Controriforma Cattolica. Benevento in quel periodo faceva parte del Regno di Napoli, pur mantenendo una notevole autonomia politica.

La leggenda delle janare, passate poi alla 
storia come le streghe di Benevento, era già ampiamente radicata in quelle terre, fin dalla dominazione longobarda.



 

San Barbato, eletto vescovo di Benevento nel 663 d.C., si distinse per la sua lotta contro il paganesimo, in particolare per aver distrutto un idolo longobardo, un serpente d’oro, e per aver fatto abbattere un albero sacro, un noce nella fattispecie, simbolo di culto pagano.


 

Le immagini che ho allegato raccontano proprio di questo vescovo, poi fatto santo e della sua famosa “estrazione” del maligno dall’albero di Noce.

Grazie Cinzia per essere passata di qui! 

Mi raccomando, proseguite il blogtour! 


LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV 
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA  
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI 
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire -  BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE  
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE  
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO