Recensione: Nero come il ricordo - CARLENE THOMPSON

 




TRAMAHayley è felice: anche se è sola nel bosco, e il papa si è allontanato per capire meglio cos'era quel grido terrificante laggiù, ora c'è un pagliaccio che le viene incontro. Hayley chiede al pagliaccio se è stato papà a mandarlo: lui conferma, e insieme si avviano nel folto della foresta... Hayley viene trovata decapitata e carbonizzata un mese dopo. Passano vent'anni: la mattina della vigilia di Halloween, Caroline, sua madre, crede di impazzire; è certa di aver sentito la voce della figlia, nel magazzino del negozio di un'amica. La sera, fra i ragazzi che scampanellano, c'è una bimba vestita da pagliaccio, identica a Hayley, mentre in una stanza di casa riemerge dal nulla Twinkle, il suo pupazzo preferito. L'indomani Pamela, l'unica persona che aveva visto la bambina dopo il rapimento - legata e imbavagliata sul sedile posteriore di un'automobile - ma non l'aveva detto a nessuno, viene sgozzata in casa sua. Ma è solo il primo di una serie di delitti, minacce, aggressioni, che colpiscono persone che hanno fatto qualcosa di male a Hayley, o che in qualche modo erano collegate a lei. Persine Chris, padre di Hayley, e David, il secondo marito di Caroline, vengono feriti. Poi, un giorno, anche la terza figlia di Caroline, Melinda - che nel frattempo ha fatto amicizia con la bambina così somigliante a Hayley, e tra l'altro si chiama proprio Hayley - scompare da scuola...

Recensione: Ho conosciuto questa autrice una decina di anni fa e il suo modo di scrivere mi ha appassionata e avvicinata ai thriller. Le sue storie non sono mai banali, nonostante siano libri pubblicati quasi vent'anni fa, sono attuali, intriganti e coinvolgenti . Mi piace che non tralascia nulla e che durante la lettura troviamo amore, amicizia, intrigo, mistero e in questo romanzo anche un po' di soprannaturale. E' stata una storia davvero avvincente ma anche molto triste , specie verso il finale. Arriviamo alle ultime 30/40 pagine che è abbastanza intuibile chi è l'omicida , ma i risvolti sono interessanti anche se dolorosi. Il finale lascia un sapore amaro, ma assolutamente in linea con tutta la narrazione. 

Mi è piaciuto molto. 

  (4 penne su 5 )