Recensione: Laurie di STEPHEN KING

 


TRAMAQuando sua sorella Beth si presenta con una cagnolina, la prima reazione di Lloyd - vedovo da sei mesi, solo e senza figli - è di rifiuto. Il lutto gli ha tolto forze e desideri: già gli pesa occuparsi di se stesso, gestire un cane sarebbe impensabile. Ma la paziente fiducia della cucciola e i modi perentori della sorella - Una persona in lutto ha bisogno di qualcosa per tenere la mente occupata - hanno ben presto la meglio sulla fragile determinazione di Lloyd. Rimasti soli, l'uomo e la cagnetta - che Lloyd ha chiamato Laurie - imparano a conoscersi, scoprendo insieme il piacere di semplici riti condivisi. Fra questi, la passeggiata lungo il canale. Un sentiero tranquillo, che però un giorno diventa teatro di un evento atroce, a cui né Lloyd né Laurie erano preparati...

Delizioso e terrificante, un regalo di King ai lettori italiani, in occasione dell'uscita del nuovo romanzo 
The Outsider.




  • SCHEDA LIBRO:

  • Editore ‏ : ‎ SPERLING & KUPFER (21 settembre 2018)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 42 pagine


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Recensione: Questa lettura è stata veloce e rapida , vista la lunghezza del racconto. Mi è piaciuto molto; con una nota leggermente terrificante (non può mancare nei libri di Stephen King) , questa è stata la storia di una rinascita. Lloyd, grazie a Laurie, un'adorabile cagnetta, riprende in mano la sua vita e cerca di affrontarla , essendone grato, giorno per giorno, nonostante il lutto che l'aveva spinto nel baratro del dolore, della solitudine e della depressione. Non ho letto "The outsider", per cui non so dirvi se sia collegato in qualche modo a questo romanzo, ma il racconto è autoconclusivo, anche se io avrei voluto scoprire altro del protagonista e della sua amica a quattro zampe. 


    (4 su 5 )