Recensione: LA SORELLA MINORE I di Catherine Hubback

 



TRAMA: Cresciuta dai suoi ricchi zii, Emma Watson ha vissuto una vita molto diversa dalle sue sorelle e dai suoi fratelli. Ma dopo la morte dell’amato zio e le seconde nozze della sconsiderata zia, si troverà costretta a far ritorno nella più modesta casa paterna, dove avrà modo di conoscere la propria famiglia e confrontarsi con uno stile di vita e una mentalità completamente diverse dalle sue. In una famiglia di umili condizioni, in cui il matrimonio sembra essere l’unica speranza di salvezza per le sorelle, l’orgoglio di Emma non mancherà di creare stupore e ammirazione. La sua bellezza e il suo carattere deciso la metteranno fin da subito sotto gli occhi attenti dei giovanotti del circondario, arrivando a stuzzicare l’interesse anche dei membri della society. Ma se gli occhi possono essere accecati dal bagliore dello sfarzo, al cuore a volte basta un sussurro sincero per cedere definitivamente…


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SCHEDA LIBRO:

Traduttore: Maria Elena Salvatore
Illustratore: Marilena Imparato
Autore: Catherine hubback
Editore: Vintage Editore
Anno edizione: 2021
Pagine: 254, Ill., Brossura
Lingua: Italiano

L'AUTRICE: Catherine Anne Hubback (7 luglio 1818 – 25 febbraio 1877) è stata una scrittrice inglese, ottava figlia e quarta figlia di Sir Francis Austen (1774-1865), e nipote della scrittrice inglese Jane Austen. Ha iniziato a scrivere narrativa per mantenere se stessa e i suoi tre figli dopo che suo marito John Hubback è stato istituzionalizzato. Aveva copie di alcune delle opere incompiute di sua zia e, nel 1850, ricordando la trama proposta da Austen, scrisse The Younger Sister, un completamento di The Watsons di Jane Austen. Nei successivi tredici anni, completò altri nove romanzi.

Qui trovate la trama del secondo volume: LA SORELLA MINORE II

Recensione: E' stata una lettura piacevole anche se non del tutto scorrevole, ma non è una colpa da attribuire nè alla traduttrice, alla quale invece vanno notevolissimi meriti per aver tradotto un'opera sicuramente ostica dal punto di vista stilistico, nè all'autrice, in quanto ovviamente alla sua epoca era quello il modo di romanzare e scrivere. Premesso ciò, la trama è stata interessante e il primo volume termina con una grande suspense che invoglia alla lettura del secondo volume. Mi è piaciuta l'ambientazione, mi è piaciuta la capacità della traduttrice di rendere quanto più fluida possibile la lettura. La strutturazione di capitoli piuttosto lunghi permetteva di addentrarsi bene nella narrazione della storia, come se il lettore fosse uno spettatore invisibile che potesse assistere alla scena di un film in diretta. Sono rimasta piuttosto stupita di questo e mi è piaciuto davvero molto. Non vedo l'ora di leggere la seconda parte, sono curiosa di sapere cosa farà Emma, la protagonista della storia. Intrigante il suo personaggio, decisamente migliore di Margaret che invece ho mal digerito in tutte le sue sfumature. 
Complimenti alla casa editrice Vintage Editore, per essere un fiore all'occhiello dell'editoria italiana, che promuove letture "vintage" che sono e resteranno sempre degli evergreen del mondo letterario. 

    (4 su 5 )