Matteo - Niana Vinci






Buon lunedì amici di penna! Quest'anno la primavera pare non giungere in alcun modo... E come vogliamo consolarci?





Bene, vi propongo questa intervista e questa cover davvero accattivante.













Questa è l'intervista con l'autrice.





Buona lettura!





“UN LIBRO NON SI GIUDICA DALLA COPERTINA… O FORSE Sì?”





Come è nata la cover del tuo libro? È frutto della tua immaginazione o, nel caso il libro sia legato a una CE, hai collaborato con chi ha progettato la copertina del tuo romanzo?





È nata da una mia idea. Avevo in mente di suggerire l’idea di una donna che giocasse col destino del suo uomo, ma il risultato è stato pietoso. Il grafico ha inserito l’immagine di Matteo (il protagonista del romanzo, nonché titolo del libro), dentro una carta da gioco, e sotto ci ha messo una mano di donna. Forse con un’altra grafica avrebbe anche potuto funzionare… ma nell’insieme la prima cover di Matteo era oggettivamente orrenda!





Matteo è il mio primo romanzo, l’ho pubblicato in self, e non essendoci nessuna anima pia a consigliarmi e dirmi che faceva schifo (dopo avergliela fatta rifare tre volte!!!), l’ho tenuta. Ovviamente ha attratto pochissime lettrici, e il libro ha venduto pochissimo.





Ho cambiato la copertina con quella attuale, pagando un altro grafico molto più in sintonia col genere del romanzo. E il risultato è quello che vedete!





Cosa ne pensi della famosa frase: “Un libro non si giudica dalla copertina?”. Sei d’accordo?





Vorrei che fosse vero! Ma è stata la mia stessa esperienza a suggerirmi che quasi mai è così. In realtà tutti giudicano un libro dalla copertina, ed è inevitabile, soprattutto quando si tratta di un autore che non conoscono. La cover indica, o dovrebbe indicare, molte cose di un libro. Il genere, il tipo di pubblico a cui è rivolto, persino una scena o una situazione che si ritroverà all’interno della storia. Se è scelta con cura fa tutti felici: attira il pubblico giusto per la storia, e mantiene le promesse che fa al potenziale lettore.





Poi ci sono autrici che mettono cover che non c’entrano niente con la storia per attirare le lettrici, ma non trovo che sia giusto. Da lettrice mi arrabbio molto quando succede.   





È fondamentale secondo te legare l'immagine della copertina al titolo?
Che tipo di impatto potrebbe dare sul lettore e quanto un titolo accattivante sia più importante della copertina o viceversa?





Direi proprio di sì. È una questione di onestà verso il lettore. Perché fuorviarlo con cover e titoli che non c’entrano niente tra di loro e con la storia, solo per attirarne qualcuno in più? Che comunque poi non sarà contento di trovarsi a leggere un libro completamente diverso da quello che si aspettava!





Altra situazione è quando si sbaglia involontariamente, un po’ per inesperienza, un po’ perché è davvero difficilissimo trovare la cover e il giusto titolo per un romanzo, anche se l’hai scritto tu! Tra i due, però, credo che sia peggio sbagliare il titolo. Le parole hanno un significato preciso, e quando sono sbagliate sono sbagliate, non c’è niente da fare.