Quando eravamo piccoli, aspettavamo con ansia il sabato per poter poi godere della domenica. La domenica era il giorno del riposo, delle gite in campagna, dei pranzi dalla nonna, la passeggiata con gli zii. Quando si diventa adolescenti è il giorno del caffè con gli amici, del pomeriggio in casa a chiacchierare, a vedere un film, è il giorno in cui ripeti matematica o ripassi per l’interrogazione di storia.
Poi cresci e sei un giovane adulto. Non ancora sposato, senza figli. I primi tempi la domenica è il giorno degli aperitivi, dei brunch, del cinema. Passata la fase iniziale cosa resta della domenica?
Un senso di frustrazione per l’arrivo del lunedì. Uno scorrere di ore senza senso, senza obiettivi. Un rammarico.
Ed è per questo che sto iniziando ad amare di più il sabato…
Ma come sarà la domenica del futuro?
[caption id="attachment_671" align="aligncenter" width="300"] Relax[/caption]
Poi cresci e sei un giovane adulto. Non ancora sposato, senza figli. I primi tempi la domenica è il giorno degli aperitivi, dei brunch, del cinema. Passata la fase iniziale cosa resta della domenica?
Un senso di frustrazione per l’arrivo del lunedì. Uno scorrere di ore senza senso, senza obiettivi. Un rammarico.
Ed è per questo che sto iniziando ad amare di più il sabato…
Ma come sarà la domenica del futuro?
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