TRAMA: Mentre si trova a Tokyo per lavoro, Adam Miller vive un’occasionale notte di passione con la giovane Miki Someya, ma la ragazza sviluppa un attaccamento morboso nei suoi confronti e lo pedina per le strade di Tokyo. Adam la evita, ma perde il controllo quando lei lo minaccia di raccontare alla moglie della loro relazione. In un impeto di rabbia, la aggredisce con brutalità e torna in patria per evitare le conseguenze legali.
Anni dopo, nella sua città dei bambini iniziano a scomparire. L’unico indizio conduce a una donna sfregiata e Adam sospetta che il passato lo abbia seguito fino a casa...
Recensione: Il romanzo mi è piaciuto davvero moltissimo, tanto da tenermi incollata alla lettura per tutto il pomeriggio. Tanto da terrorizzarmi, pagina dopo pagina, vittima dopo vittima. E l'ho divorato in un giorno. Sicuramente la curiosità, la voglia di scoprire come andava a finire mi spingeva a leggere. Non è un romanzo per tutti. E' crudo e di una brutalità che può farvi sentire dolore fisico. Le descrizioni degli atti di violenza sono dettagliate e quelle subite dai bambini rendono ancora più "sofferente" la lettura. Se siete sensibili e se questo genere letterario non è di vostro gusto, vi sconsiglio la lettura. Se volete approcciarvi a una lettura horror non so dirvi, in tutta onestà, se questo libro possa essere quello giusto, ma se amate il genere, dovrete assolutamente averlo. Posso dirvi che, ingenuamente, ho sperato fino all'ultimo in una sorta di "redenzione", ogni volta che veniva assassinato un bambino speravo in un passante che potesse aiutare la piccola vittima. Ma un mostro è un mostro. A volte si cela dietro una maschera, a volte lo è sempre stato , altre invece lo diventa ... un mostro non ha più la sua umanità e se alla domanda "io sono bella?", dai la risposta sbagliata, bè, tu... CORRI!
✐✐✐✐✐ (5 su 5 )