La Musa della Notte di Sara Simoni






 

 

 


Il primo lunedì di Dicembre si apre con il profumo dolce di Natale, che caldo e intenso ci abbraccia e ci allevia da questo freddo gelido e pungente. E' tempo di regali, di shopping sfrenato e di ritrovi davanti a un thè o a una cioccalata calda con amici e parenti a chiacchiare di novità e segreti, di idee e magari di libri. E se siete passati di qui in questi mesi, speriamo di avermi dato qualche spunto per regalare a qualche appassionato di libri un romanzo che possa accompagnarlo per un po' lungo il suo cammino.

Oggi, Quattro Blog per un Autore vi presenta "La musa della notte" di Sara Simoni.

Contatti

www.facebook.com/sarasimoniautrice/

www.storiescadute.it

http://blog.storiescadute.it

Link acquisto “La musa della notte” => http://amzn.eu/c9elM4N

TRAMA: In una Milano piena di incanto e di mistero, due fazioni sono impegnate in una lotta segreta da un tempo antichissimo: le streghe, donne dotate di terribili poteri magici, e i loro cacciatori naturali, gli inquisitori, uomini che di generazione in generazione si tramandano il compito di proteggere la popolazione dalla magia. Ma qualcosa comincia a cambiare quando nelle aule di un’università la strega Viviana e l’Inquisitore Arturo si incontrano come due normali studenti. L’attrazione è forte, ma né Viviana né Arturo possono dimenticare chi sono e da dove vengono.
“Ci vorrebbe tanta più forza di quella che noi abbiamo per non farci del male.”

Ecco la nostra intervista:

“UN LIBRO NON SI GIUDICA DALLA COPERTINA… O FORSE Sì?”

Come è nata la cover del tuo libro? È frutto della tua immaginazione o, nel caso il libro sia legato a una CE, hai collaborato con chi ha progettato la copertina del tuo romanzo?

Per realizzare la cover del mio romanzo “La musa della notte” ho organizzato un contest sulla mia pagina Facebook, intitolato “Un volto da copertina” e aperto a ragazze tra i 18 e i 30 anni. Attraverso un sistema di voto misto pubblico/giuria tra le tante modelle iscritte ho selezionato una vincitrice, che in seguito ha posato per uno shooting fotografico a cura di una fotografa di fiducia, Federica Ghiro. A partire da una delle foto scattate in questo shooting ho progettato e realizzato la cover del mio romanzo attraverso delle tecniche di fotomanipolazione.

Cosa ne pensi della famosa frase: “Un libro non si giudica dalla copertina?”. Sei d’accordo?

No! Voglio dire, la copertina è il primo impatto del potenziale lettore con il libro. Sono un’accanita lettrice io stessa e so bene che, per quanto mi possa sforzare di avere una mente aperta, l’attrazione o la repulsione generata da una copertina è fondamentale nella scelta del prossimo libro da leggere. È il potere delle immagini. Senza contare che un libro non è composto solo dalle parole al suo interno, ma è un prodotto complesso e una buona cura generale è, a mio parere, importante. Questo non significa che le copertine debbano essere tutte opere d’arte, ma semplicemente che è fondamentale trovare un’immagine o una composizione grafica appropriata.

È fondamentale secondo te legare l'immagine della copertina al titolo?
Che tipo di impatto potrebbe dare sul lettore e quanto un titolo accattivante sia più importante della copertina o viceversa?

Non credo che un collegamento tra immagine e titolo sia davvero rilevante. Tra immagine e lettering invece sì, ma qui si rientra sempre nell’ambito della composizione grafica. Ad esempio, benché non abbia amato affatto i romanzi, mi piacciono molto le cover della serie Fallen: in copertina si trova sempre una ragazza in abiti gotici e in pose drammatiche, che comunica senza errori lo spirito dell’opera all’interno pur senza rispondere in modo filologico al titolo (o anche solo alla descrizione della protagonista). Sia immagine che titolo, comunque, dovrebbero avere lo scopo di trasmettere il senso dell’opera. È un po’ come una promessa fatta al lettore: vieni tra queste pagine e scoprirai un universo narrativo fatto di incantesimi, amore e avventura, oppure di paura, e via così. Va bene accattivare, ma l’importante è riuscire a trasmettere l’idea giusta.